E’ stata una festa meravigliosa. Tutto il paese s’è stretto attorno ai tanti emigranti giunti dalle varie parti del mondo per partecipare alla inaugurazione del monumento e salutare con un applauso caloroso ed interminabile il monumento “LA FAMIGLIA” dedicato agli emigranti Lucani nel mondo.
Il tutto s’è concretizzato intorno alle ore 17.30 alla presenza del Parroco Don Michele e Mons. Giustino Daddezio, il sindaco di San Fele Donato Sperduto e il presidente dei sanfelesi in Australia e promotore dell’iniziativa Joe Di Giacomo.
Subito dopo l’inaugurazione e la benedizione del monumento si è svolto un concerto di musica classica diretto dal Maestro Fabio Silvestro e a seguire ci sono stati gli interventi di Aldo Michele Radice, Donato Sperduto, Antonio Masini introdotti da Concetta Cirigliano Perna.
Con il suo intervento il Presidente dei lucani in Australia Joe Di Giacomo ha rivolto parole di ringraziamento ai Lucani precisando così la sua gratitudine: [quote]Intendo ringraziare i nostri emigranti, i nostri concittadini che vivono e lavorano con prosperità in ogni parte del mondo. Essi hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei paesi che li hanno accolti e sempre loro, con il ricordo sempre vivo che portano nei lo ro cuori della terra natia, oggi hanno voluto questa cerimonia che ha portato all’inaugurazione del monumento all’emigrante. [/quote]
L’iniziativa partita dall’associazione dei lucani in Australia, oggi raggiunge il proprio obiettivo e tutta la comunità lucane è fiera”. Molto commovente sempre l’intervento di Joe Di Giacomo che ha comunicato sia in lingua inglese sia in lingua italiana il significato di questo monumento e la gioia di vivere questo momento di festa con tutta la Comunità Lucana.
Joe Di Giacomo: [quote]E’ un giorno grandissimo e indimenticabile per tutti i cittadini lucani, questo monumento oggi, ci ha riuniti e, contemporaneamente, ci ha ricollegati. Facendo questo noi lo facciamo anche per le future generazioni.[/quote]
Il monumento, già, nelle prime ore del pomeriggio del giorno dell’inaugurazione, è stato meta turistica dei primi curiosi accorsi per ammirare ed apprezzare il manufatto. Tutti positivi i commenti sul valore artistico dell’opera e sulla simbologia adottata dallo scultore Masini per rappresentare il fenomeno migratorio registratosi nei primi anni del 1900 e continuato nella seconda metà del secolo scorso in Basilicata e nel resto d’Italia.[quote] Quel monumento è il simbolo di tutti Lucani, hanno dichiarato in molti, che volenti o nolenti hanno dovuto abbandonare la regione per cercare fortuna in altri nazioni e in altri paesi.[/quote]
Questo, probabilmente, è il suo valore intrinseco che ha emozionato e fatto riflettere tutti. Per questo motivo diciamo ai compaesani di Australia grazie per la vostra iniziativa. Ci avete ricordato che siamo in tanti ad avere emigrato ma ci avete ricordato anche che le nostre radici sono sempre in Basilicata. Nessuno le ha dimenticate e le dimenticherà. Ci auguriamo che questa iniziativa produca la linfa necessaria per il futuro della Basilicata.
Alberto Nigro – 3 Agosto 2016