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San Fele: una perla rara ignota a molti

San Fele, 19 luglio 2020, di Simona Cristiano

Domenica soleggiata e destinata ad una meravigliosa escursione in compagnia di un gruppo magnifico proveniente da Melfi… Grandi e piccini estasiati dal nostro borgo e dalle sue bellezze naturalistiche.

San Fele è una perla rara ignota a molti, anche a coloro  risiedono in zone limitrofe. La mattinata è iniziata per le vie del centro storico fermandoci sul “belvedere” per dare la possibilità ai visitatori di ammirare il monte Castello, circondato dai palazzi nobiliari del nostro borgo. Dal versante opposto si impone monte Torretta e queste due cime fanno da culla a San Fele… difatti sembra che esso sia adagiato tra le due montagne.

La chiesa madre con la sua imponente scalinata ha incuriosito di gran lunga il gruppo melfitano…difatti hanno voluto una foto ricordo in quel punto, con la statua del nostro santo nativo San Giustino De Jacobis… Non pensavano che avessimo dato i natali ad un santo: Missionario in terra d’Africa ed  evangelizzatore dell’Etiopia… simbolo del cristianesimo africano.

Lasciato il paese abbiamo raggiunto le cascate, percorso eseguito interamente a piedi, immersi nel verde del nostro territorio… accarezzati e accompagnati dal canto degli uccelli, lo scroscio dell’acqua e di tanto in tanto da un venticello leggero che ci accarezzava dolcemente. Le cascate ammirate sono state tre, le altre per siccità e per pericolosità le abbiamo tralasciate. I partecipanti scattarono foto, felici di godere di bellezze rare ed incontaminate…. Accanto alla cascata “degli Innamorati” tutti pronti a sugellare il momento con un dolce bacio….I più piccoli scorazzavano felici ed indisturbati. 

Hanno concluso l’escursione con immensa gioia, appagati dal luogo visitato con la promessa di ritornare ancora più numerosi. Siamo stati lieti di accogliere questo gentilissimo gruppo… aspettiamo altri curiosi viaggiatori che vogliono farci visita! 

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